
Sono brianzola ma non parlo dialetto, lo capisco poco e quando provo a parlarlo assomiglio ad uno dei personaggi comici dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Però mi capita spesso di parlare con amici del dialetto Brianzolo, di quanto sia importante che non vada dimenticato e che è un valore del nostro territorio.
Una sera a cena con amici la discussione si è accesa e così il giorno dopo ho iniziato a fare una ricerca e ho scoperto che su Instagram esiste un vero e proprio mondo dedicato ai dialetti regionali italiani. Mi sono imbattuta in BRIANZASAYS: il dizionario social che traduce dal brianzolo all’inglese i termini iconici di questa lingua. Curiosa come sono li ho contattati e ho voluto scoprire direttamente dai creatore della pagina instagram Brianzasay cosa stesse bollendo in pentola e così è nata questa intervista.
“La Brianza e’ un territorio di imprenditoria, di intraprendenza: brianzasays e’ un gioco o qualcosa di più?”
L’idea di brianzasays è nata verso settembre 2019 per gioco. Navigando su Instagram abbiamo notato una pagina che trattava modi di dire della MilanoBene, allora ci siamo detti: perchè non farla anche per la Brianza (zona in cui viviamo), partendo con il dialetto brianzolo mischiandolo all’inglese. Siamo giovani – molto giovani – ma tra di noi amici parliamo in dialetto e siamo intraprendenti (come i brianzoli del resto!) Nel giro di pochi giorni la pagina ha accumulato cosi tante interazioni, tra commenti, like e seguaci, che avevamo capito che avevamo fatto centro: ghe sem!
“Instagram e Telegram sono i due canali di comunicazione che avete scelto: tradizione del dialetto e innovazione dei canali di comunicazione. Come mai questa scelta e come li usate?
Instagram è il social che piu preferiamo e usiamo quotidianamente. Telegram lo usiamo per creare degli sticker delle frasi di Brianza Says.
“Il vostro pubblico può contribuire ad arricchire di contenuti il dizionario?”
Certamente! I “suggerimenti” che possono arrivare dai followers, contribuiscono ad arricchire il dizionario, è importantissimo che collaborino e che ci sia interazione con noi e con la pagina, le idee migliori nascono sempre nei momenti in cui non ce lo aspettiamo: quando siamo sovrapensiero, in viaggio, e così anche ai nostri follower che poi ci ricondividono e ci taggano nelle loro stories su instagram. Ci rivolgiamo al pubblico brianzolo, ma vorremmo che ogni brianzolo che c’è in giro per l’Italia e per il mondo pubblichi e condivida i post di brianzasays. Veniamo taggati e condivisi da Brianzoli che vivono in Inghilterra, in Americana: fantastico! L’obiettivo principale è far si che brianzasays diventi un “MOOD”.
“Sono brianzola, parlo inglese, tedesco e ho fatto fonetica all’università: voi siete brianzoli, traducete in inglese e nei vostri post mettete anche la pronuncia del dialetto. Che servizio! Ma c’e’ differenza tra paese e paese nella pronuncia anche nella stessa Brianza?
In ogni zona il dialetto cambia: ogni tanto riceviamo messaggi e commenti in cui ci dicono che “non si dice cosi..”, “mio nonno diceva in quel modo…”, “dalle mie parti si dice cosi…” e questo ci fa piacere! Stiamo pensando di pubblicare in un solo post i vari modi in cui si dice quell’espressione dialettale. Stay Tuned!
“5 consigli pratici su come usare BrianzaSays per diventare un Pro del Dialetto”
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“Il vostro sogno nel cassetto?”
Come dice Renzo Piano: “Forse il segreto è non tenere i sogni nel cassetto. Bisogna usarli. Bisogna osarli.” Vorremmo che se ne parli sempre di BrianzaSays. Abbiamo alcune idee per sviluppare una linea di …. ne parliamo bene nella prossima intervista: t’è capi?
“Ci conto ragazzi. E ora: qual’è la frase in dialetto brianzolo che vi rappresenta di più?”
“fa andà i man (ostia)” perchè il lavoro ripaga sempre! Te salüdi e l’è pröpi stà ‘n piasè fàss intervistà de tê! Me ràcumandi!
A questo punto non mi resta che invitare tutti a scoprire la pagina BrianzaSays su instagram. Per me è stato un vero Lustigtime. Anzi “l’è veramente un Lustigtime!”
ps: che dite faccio incontrare i Brianzasays con Konrad il Brianzolo…? 🙂